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Legenda articolo "Contrangolo Anello Rosso vs Contrangolo Anello Blu: quale scegliere e perché?"
Ciao Collega! Se sei qui, probabilmente ti sei chiesto almeno una volta quale sia la reale differenza tra un contrangolo con anello rosso e uno con anello blu, e soprattutto, quando sia meglio usare l’uno piuttosto che l’altro. Nel nostro lavoro quotidiano, la scelta dello strumento giusto può fare davvero la differenza in termini di efficienza, precisione e comfort per il paziente (e per noi!). In questo articolo, cercheremo di fare un po’ di chiarezza, analizzando le caratteristiche tecniche e le applicazioni cliniche di questi due fondamentali strumenti rotanti, senza troppi fronzoli ma andando dritti al sodo.
Prima di addentrarci nelle specifiche, facciamo un rapido ripasso. Gli anelli colorati sui contrangoli non sono un vezzo estetico, ma seguono uno standard internazionale (ISO) che ci aiuta a identificare a colpo d’occhio il rapporto di trasmissione dello strumento. Questo rapporto ci dice come la velocità di rotazione del micromotore viene trasferita alla fresa.
Esistono anche altri colori, come il verde (riduttore), ma oggi ci concentriamo sui nostri “protagonisti”: il rosso e il blu, i più comuni nei nostri studi per le procedure conservative e protesiche.
Al di là del rapporto di trasmissione, ci sono altre differenze tecniche che influenzano la scelta e l’utilizzo di questi strumenti.
Raffreddamento: data l’alta velocità e il potenziale surriscaldamento, i contrangoli rossi sono quasi sempre dotati di un sistema di raffreddamento multi-spray (solitamente 3 o 4 vie d’acqua e aria). Quelli blu, lavorando a velocità inferiori, possono avere uno spray singolo, doppio o a volte anche esterno, a seconda del modello e dell’uso previsto.
Il contrangolo 1:5 è spesso visto come l’evoluzione della turbina. Offre una velocità di taglio elevata, ma con alcuni vantaggi: maggiore concentricità della fresa (meno vibrazioni), minor rumorosità e, in alcuni casi, una migliore visibilità grazie alla fibra ottica integrata. È lo strumento d’elezione quando serve velocità e precisione su tessuti duri.
Applicazioni Principali:
Un esempio di strumento performante in questa categoria è l’NSK S-Max M95L, che combina un rapporto 1:5 con illuminazione LED e un sistema spray quadruplo, garantendo ottima visibilità e raffreddamento. Puoi trovare maggiori dettagli qui per farti un’idea più precisa delle sue caratteristiche.
Il contrangolo 1:1 è il vero “mulo da soma” dello studio dentistico. La sua trasmissione diretta lo rende incredibilmente versatile e offre un controllo eccellente a basse velocità, fondamentale in molte procedure, specialmente quelle che richiedono sensibilità tattile.
Applicazioni Principali:
Anche in questo caso, esistono strumenti molto validi, come l’NSK S-Max M25L. Con il suo rapporto 1:1 e luce LED, rappresenta un’ottima scelta per le procedure quotidiane che richiedono affidabilità e maneggevolezza. Se vuoi approfondire, puoi consultare la sua scheda qui.
Quindi, come scegliere? La risposta, come spesso accade, è: dipende.
Spero che questo articolo ti sia stato utile per navigare nella scelta tra contrangoli ad anello rosso e blu. Ricorda che conoscere a fondo i propri strumenti è il primo passo per lavorare meglio e offrire ai nostri pazienti le cure migliori. Buon lavoro!
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