Ozosan O3 Ozono in Gel Ref.002 Siringa 2ml (3pz) Visualizza ingrandito

Ozosan O3 Ozono in Gel Ref.002 Siringa 2ml (3pz)

KLS-BCTOI3-005

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Bioactiva OI3-005 Ozosan O3 Ozono in Gel Ref.002 Siringa 2ml (3pz)

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Dettagli

Tipologia
Ozosan Gel - Gel per linea odontoiatrica

Caratteristiche
Effetto cicatrizzante per seconda intenzione di condizioni di muco-osteonecrosi infettivo infiammatorie di qualsiasi natura del cavo orale.

Modalità d'uso
1. prelevare la singola siringa dal frigorifero;
2. predisporre la siringa estraendola dall’involucro di protezione;
3. togliere il tappo luer lock ed inserire (facoltativo) l’ago in dotazione;
4. estrarre dalla siringa il prodotto su un vetrino sterile, e/o direttamente in situ;
5. applicare il gel nella quantità e dose (valutata a discrezione del medico) per la tipologia di ferita;
6. dopo l’utilizzo del prodotto, procedere come segue: togliere l’ago, richiudere la siringa con il tappo luer lock, riposizionare la siringa nell’involucro, depositare in
frigorifero;
7. a completamento dell’attività, se nella siringa non è più presente del gel, smaltire la stessa come residuo ospedaliero biologicamente contaminato.

Considerazioni generali per l'utilizzo e precauzioni

1) condizione di preparazione
La base oleosa, dopo aver subito il trattamento di saturazione d’ozono e quindi gelificata, viene raffreddata ad una temperatura tale da por tar la a generare una tensione
superficiale che possa imprigionare le molecole di ozono impedendone la migrazione ver so il battente della superfice oleosa, determinandone così la dispersione.
L’efficacia di costrizione delle molecole di ozono nel gel identifica la sua validità sin dai primi istanti in cui l’olio tende ad assumere una consistenza viscosa anche
se in tale condizione lo stesso sarebbe disper so se non fosse insufflato con continuità per tutto il tempo della preparazione. Dovendo definire poi, per ovvie ragioni tecniche di conser vazione, dei limiti operativi produttivi, si identifica e si fissa la temperatura di “inferiore a 6°C” come la temperatura idonea a garantire il mantenimento della forza di coesione superficiale del composto così da massimizzare la capacità dello stesso di ritenere le molecole
d’ozono.
2) condizione di applicazione
L’apposizione del gel allo stato burroso sulla ferita del paziente crea giocoforza un effetto “tappo” che consente al medico di attuare una valutazione visiva dell’avvenuta e corretta apposizione del gel a copertura dell’intera ferita.
L’azione barriera in questa fase, seppur iniziata, non ha raggiunto la propria destinazione d’uso in quanto trattiene ancora le molecole di ozono. Con l’aumentare della
temperatura del gel, a causa della temperatura corporea, la capacità di trattenimento delle molecole di ozono svanisce, generandone quindi la rapida dispersione in aria.
Va posto in evidenza che il rilascio d’ozono avviene solo ed esclusivamente ver so la superfice esposta all’aria.
Questo avviene perché l’intimo contatto, senza soluzione di continuità tra battente oleoso del gel e la superficie della mucosa, non concede alcuna por ta di ingresso verso
la mucosa stessa e quindi ver so l’organismo. La strada per tanto favorevole alla migrazione dell’ozono è verso la parte esposta all’aria.
3) condizione di effetto barriera
Raggiunto il suo stato definitivo di destinazione d’uso del dispositivo, ossia di gel con barriera oleosa intimamente legata con la superficie della ferita e priva di ozono, si è
generata una superficie “bagnata” con molecole di acidi grassi che esplicano una funzione altamente idrofoba ver so l’ambiente esterno generando così un film che
impedisce fisicamente il contatto fra la mucosa e l’ambiente potenzialmente contaminate esterno. Vi è da considerare inoltre che gli acidi grassi, non trovando elementi scindenti
nella par te ver so la ferita, non ne consentono alcun tipo di assimilazione da par te dell’organismo. Raggiunta questa condizione si consente quindi all’organismo del paziente di
mettere in atto tutti i normali meccanismi riparativi adatti alla restitutio ad integr um dei tessuti senza che, finalmente, elementi nocivi estranei possano interferire nel processo di
cicatrizzazione.

Indicazioni di utilizzo

Endodonzia

N.B. In endodonzia è opportuno l’impiego di OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica soprattutto in presenza di processi infettivo infiammatori e di canali dentali ricurvi ed anfrattuosi.

• Devitalizzazioni: utilizzare OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica durante le devitalizzazioni, dopo che si è aper ta completamente la camera pulpare. In questo caso è oppor tuno inondare la camera con OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica e, dunque, passare al trattamento strumentale dei canali. Così facendo si riesce a spingere il preparato sino all’apice del dente, dove può esercitare appieno la sua azione terapeutica e lubrificante. Si ottiene la detersione del canale dal gel con il lavaggio con ipoclorito di sodio dentale a fine trattamento. Si procede infine alla chiusura del dente devitalizzato secondo le comuni metodiche. Questa procedura è particolarmente indicata in presenza di canali
anfrattuosi, cur vi, di pulpiti acute, croniche o gangrenose.

• Pulpiti acute e gangrenose: in questo caso, dopo l’asportazione della polpa ammalata, è opportuno spingere il preparato nei canali con una siringa a punta smussa e, quindi operare. Va segnalato che la fuoriuscita di OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica dall’apice del canale non porta ad alcuna conseguenza negativa. In caso di processi putrefattivi o necrotici si può lasciare in situ il preparato con medicazione chiusa o aperta, a seconda della necessità, per un paio di giorni, dopodichè la medicazione va rinnovata sino alla
bonifica di camera e canali. E’ importante tenere conto del fatto che OZOSAN - Gel per linea odontoiatrica, a contatto con i tessuti necrotici, può sviluppare gas che, in caso di medicazione chiusa, provoca dolore per l’eventuale pressione endocanalare che si sviluppa: in questo caso è sufficiente l’aper tura della cavità, che decomprime.
Il presente documento è di proprietà intellettuale di Sanipan S.r.l. Qualsiasi riproduzione è vietata se non espressamente autorizzata.

• Ritrattamenti canalari anche in presenza di lesioni apicali: dopo aver aspor tato il contenuto del canale, introdurre OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica e procedere alla deter sione str umentale del canale.
Infiltrare con siringa a punta smussa il preparato nella cavità a giorni alterni sino a guarigione avvenuta, per poi far seguire la consueta procedura di chiusura canalare.

• Granulomi apicali e tragitti fistolosi: è possibile, creando il passaggio transcanalare dente – fistola, bonificare l’area senza inter vento chir urgico: difatti il passaggio di
OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica sotto pressione per un determinato periodo di tempo, por ta alla risoluzione del problema con scompar sa del granuloma, della fistola e cicatrizzazione apicale. Tutto dipende dalla pazienza di operatore e paziente perché il trattamento richiede circa due mesi di medicazione bisettimanali. Come detto, invece, il trattamento chir urgico di apicectomia e di bonifica canalare risentono positivamente dell’azione di OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica per la barriera e la conseguente rigenerazione tissutale che abbrevia notevolmente il periodo di guarigione.

• Ascessi: quando è presente una cavità ascessuale, dopo il drenaggio, l’infiltrazione in situ di OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica por ta alla risoluzione del problema in
breve tempo.

• Alveoliti: le alveoliti (post estrattive, per esempio), dopo l’aper tura e la deter sione del sito alveolitico occorre infiltrare con siringa a punta smussa la cavità ed attendere
una decina di minuti: in questo inter vallo di tempo la sintomatologia algida si acquieta totalmente nella maggior par te dei casi. L’infiltrazione va ripetuta a giorni alterni
sino alla completa guarigione.

Parodontologia

A. Gengiviti acute: pulizia con detartrasi dei recessi gengivali, quindi aspersione con OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica di tutti i cercini gengivali ed attesa di 8/10 minuti prima del risciacquo.
Ripetere eventualmente l’applicazione dopo 3-4 giorni.

B. Gengiviti acute siero purulente: pulizia con detar trasi. Impronta delle rime dentali con pasta siliconica che copra il margine gengivale, pennellatura dell’impronta con OZOSAN
Gel per linea odontoiatrica. Riposizionamento del calco pennellato con OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica in cavità orale. Attesa per 10 minuti, quindi asportazione dell’impronta erisciacquo. Ripetere l’operazione ogni 3-4 giorni per 3/4 volte, sino a guarigione.

C. Tasche gengivali:
1. singole: infiltrazione di OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica con siringa a punta smussa nella lesione, dopo che questa sia stata pulita accuratamente. Attesa per 5/6 minuti e risciacquo. Ripetere l’operazione ogni 3-4 giorni per 4-6 volte.
2. multiple: detar trasi, impronta delle rime dentali con pasta siliconica che copra il margine gengivale. Pennellatura dell’impronta con OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica,
infiltrazione delle lesioni con OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica con siringa con ago a punta smussa. Riposizionamento del calco pennellato con OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica in cavità orale. Attesa per 10 minuti primi. Aspor tazione dell’impronta e risciacquo. Ripetere l’operazione ogni 3-4 giorni per 4/5 volte sino a guarigione.
Il presente documento è di proprietà intellettuale di Sanipan S.r.l. Qualsiasi riproduzione è vietata se non espressamente autorizzata.

D. Tasche gengivali:
1. singole: infiltrazione di OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica con siringa a punta smussa nella lesione, dopo che questa sia stata pulita accuratamente. Attesa per 5/6
minuti e risciacquo. Ripetere l’operazione ogni 3-4 giorni per 4-6 volte.
2. multiple: detar trasi, impronta delle rime dentali con pasta siliconica che copra il margine gengivale. Pennellatura dell’impronta con OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica,
infiltrazione delle lesioni con OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica con siringa con ago a punta smussa. Riposizionamento del calco pennellato con OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica in cavità orale. Attesa per 10 minuti primi. Aspor tazione dell’impronta e risciacquo. Ripetere l’operazione ogni 3-4 giorni per 4/5 volte sino a guarigione.

E. Malattia parodontale: detartrasi.

Stimolazione gengivale con apparecchio subsonico o fresatura dei margini con fresa parodontale per 3 o 4 sedute. Impronta delle rime dentali con pasta siliconica che copra il margine gengivale.
Pennellatura dell’impronta con OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica. Riposizionamento del calco pennellato con OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica in cavità orale. Attesa per 10 minuti. Aspor tazione dell’impronta e risciacquo.
Ripetere l’operazione ogni 3-4 giorni.

F. Interventi di chirurgia parodontale: terminato l’inter vento di chirurgia, prima della sutura, infiltrare con siringa a punta smussa OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica nella ferita, quindi suturare. Dopo la sutura, infiltrare nuovamente OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica sui margini della ferita e sui punti, coprire con impacco chirurgico. Rimuovere dopo 7 giorni.

G. Parodontopatie da precontatto: In caso di mobilità di uno o più elementi dentari, dovuta a precontatto con i diatorici, occorre:
1) eliminare, mediante molaggio selettivo, con puntiglio e pignoleria il precontatto. A tale scopo una manovra di semeiotica, antica come la nostra professione, ci permette di valutarne l’entità. A tal fine è necessario appoggiare la punta di uno o più dita sulla faccia vestibolare del o dei denti mobili, premere dolcemente verso la cavità orale e, contemporaneamente, far chiudere al paziente le rime dentali. Si ha così la percezione tattile chiara e netta dello spostamento del dente e, con un poco di sensibilità, si può finalmente valutarne l’entità.
Questa manovra, ripetuta durante la correzione della malocclusione, permette alla fine di rilevare l’eliminazione del precontatto.
2) A seconda dell’entità della retrazione tessutale, del grado di mobilità del dente e del numero di elementi dentari in precontatto, solidarizzare mediante splittaggio, i denti coinvolti con gli elementi contigui.
3) Impostare un trattamento chirurgico parodontale, con attenta detersione dei solchi ed innesto di materiale eterologo: idrossiapatite o collagene o entrambi.
4) Disinfettare il campo operatorio con OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica prima, durante e dopo l’innesto di materiale eterologo.
5) Porre un impacco sulla ferita di OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica dopo l’apposizione dei punti di sutura ed attendere per 10 minuti primi prima di far risciacquare.
6) Imporre un impacco sulla ferita o infiltrarla con OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica ogni 48 ore (con attesa di 10 minuti primi prima del risciacquo) per almeno 5 volte e, comunque, per due volte dopo lo spuntaggio.

Implantologia

A. Impianti: dopo aver preparato il campo operatorio con esposizione dell’osso, è necessario aspergere la ferita con OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica. Ciò porta ad un effetto barriera sulla ferita e ad una lubrificazione della prima perforazione ossea. Ad ogni passaggio delle successive frese è necessario un’ulteriore asper sione con OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica.

Prima dell’applicazione finale dell’impianto bisogna irrorare con OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica la cavità in modo che le spire del manufatto, così ben lubrificate, riducano la compressione dell’osso ed in modo che l’ozono, traspor tato in profondità dallo stesso impianto, possa esercitare appieno la sua azione. Dopo questo passaggio si può passare alla sutura senza ulteriori aggiunte.

B. Perimplantiti: in presenza di periimplantiti, qualora la rarefazione del tessuto osseo periimplantare non sia tale da provocare l’espulsione spontanea del manufatto, occorre detergere meccanicamente (ultrasuoni + bicarbonato) le spire esposte ed il cercine periimplantare, esporre e detergere chir urgicamente i tessuti patologici e la mucosa periimplantare, infiltrare il campo operatorio con OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica in siringa e suturare in modo che il preparato rimanga, almeno in par te, contenuto dalla sutura.

In caso di impiego di materiale rigenerante omologo o eterologo per la ricostituzione dei tessuti mancanti, l’impiego di OZOSAN – Gel per linea odontoiatrica dà risultati di guarigione insperati.