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Legenda articolo "Protocollo Completo per la Manutenzione dei Contrangoli da Implantologia"
Investire tempo in un protocollo di manutenzione meticoloso per i tuoi contrangoli da implantologia (spesso dei riduttori 20:1 o simili) non è una perdita di tempo, ma una strategia vincente per la performance e la sicurezza.
Prima di vedere il protocollo, capiamo meglio contro cosa “combattiamo”. I contrangoli usati in chirurgia implantare sono esposti a:
Una manutenzione inadeguata in questo scenario porta inevitabilmente a:
Per contrastare efficacemente questi rischi, è necessario un protocollo più articolato rispetto alla manutenzione dei contrangoli standard. Ecco i 5 passaggi chiave, da eseguire scrupolosamente dopo ogni utilizzo.
L’obiettivo qui è agire subito, prima che sangue e detriti si secchino e diventino più difficili da rimuovere, e ridurre la carica microbica iniziale.
Risciacquo finale e asciugatura esterna: risciacqua abbondantemente sotto acqua demineralizzata/distillata per rimuovere ogni traccia di detergente. Asciuga poi con cura utilizzando un panno morbido che non rilasci fibre o, meglio ancora, con aria compressa medicale (priva di olio e umidità).
Questa è una fase critica, spesso trascurata, ma fondamentale per i contrangoli da implantologia, specialmente quelli con irrigazione interna.
Dopo una pulizia e disinfezione impeccabili, la lubrificazione protegge i meccanismi interni durante il ciclo di sterilizzazione e garantisce la fluidità di movimento.
La Lubrificazione, un gesto di precisione:
Ispezione finale e Sterilizzazione: prima di imbustare, effettua un’ultima ispezione visiva: controlla l’integrità dello strumento, la scorrevolezza dei meccanismi (il movimento della fresa non deve essere impastato), l’assenza di danni o corrosione. Procedi quindi con l’imbustamento in doppie buste specifiche per la sterilizzazione di strumenti chirurgici complessi e sterilizza in autoclave a vapore di Classe B, seguendo cicli validati (solitamente 134°C) che garantiscano una penetrazione efficace del vapore e, importantissimo, una fase di asciugatura perfetta e completa.
Nota sulla cura estesa: è importante sottolineare che, sebbene questo articolo si concentri sui contrangoli specifici per implantologia, i principi di una pulizia meticolosa, disinfezione e sterilizzazione rigorose sono fondamentali per qualsiasi strumento rotante che venga utilizzato in un contesto chirurgico o che entri in contatto con fluidi biologici e soluzione fisiologica. Ad esempio, anche un contrangolo versatile per la chirurgia minore o per rifiniture, come potrebbe essere un NSK Contrangolo S-Max M25L anello blu con LED, sebbene non sia un riduttore da impianto, beneficerebbe di un protocollo di decontaminazione e pulizia altrettanto attento per preservarne la funzionalità e garantire la massima sicurezza per il paziente, anche se la sua lubrificazione potrebbe seguire le linee guida standard per i contrangoli 1:1.
Come vedi, Collega, la manutenzione del contrangolo da implantologia è un processo che richiede attenzione e metodo, ben più di una semplice lubrificata. Considera questi passaggi un investimento fondamentale per proteggere i tuoi strumenti, garantire la precisione dei tuoi interventi implantari e, soprattutto, tutelare la salute dei tuoi pazienti. E non dimenticare mai: il manuale d’uso del tuo specifico contrangolo è sempre il tuo riferimento primario!
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