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Legenda articolo "La Manutenzione Essenziale del Contrangolo: Guida Step-by-Step"
Prendersi cura dei propri strumenti rotanti non è solo una buona pratica, è una necessità. Vediamo perché e come farlo al meglio.
Molti di noi tendono a sottovalutare l’impatto di una corretta cura degli strumenti rotanti. Pensiamo “finché funziona, va tutto bene”. Ma i problemi covano sotto la superficie, pronti a emergere nel momento meno opportuno.
Una manutenzione inadeguata o frettolosa può portare a:
Al contrario, dedicare pochi minuti al giorno al corretto protocollo di manutenzione dei manipoli garantisce:
La manutenzione quotidiana del contrangolo può essere suddivisa in tre fasi fondamentali. Ricorda sempre di consultare anche il manuale specifico del tuo strumento, poiché alcuni modelli potrebbero avere peculiarità. In linea generale, però, questi passaggi sono universali.
L’obiettivo di questa prima fase è rimuovere tutti i residui biologici (sangue, saliva, detriti organici e inorganici) visibili dalla superficie esterna del contrangolo, subito dopo l’utilizzo e prima che si secchino.
Asciugatura accurata: con un panno morbido che non rilasci fibre, o meglio ancora con aria compressa medicale (assicurati che sia priva di olio e umidità). Una superficie ben asciutta previene la corrosione e prepara lo strumento alla fase successiva.
Dopo la pulizia esterna, è cruciale occuparsi dei condotti interni dell’aria e dell’acqua e procedere con una prima disinfezione.
Pulizia dei condotti interni
È fondamentale non immergere completamente il contrangolo in liquidi disinfettanti o detergenti, a meno che non sia esplicitamente consentito dal produttore, per non danneggiare i meccanismi interni. Una manutenzione interna impeccabile è vitale per strumenti sofisticati; ad esempio, un contrangolo come l’NSK S-Max M95L con LED e rapporto 1:5, con il suo sistema spray quadruplo, richiede canali perfettamente puliti per garantire un raffreddamento ottimale e prevenire ostruzioni.
Siamo arrivati al cuore della prevenzione dei guasti, la lubrificazione, seguita dalla sterilizzazione.
La Lubrificazione: il Cuore della Manutenzione
Questa fase è assolutamente cruciale e non va mai saltata (consiglio questo prodotto).
La Sterilizzazione: dopo la lubrificazione, il contrangolo è pronto per la sterilizzazione.
Una volta sterilizzato e asciutto, conserva il contrangolo imbustato in un luogo asciutto, pulito e protetto fino al successivo utilizzo.
Spero che questa guida dettagliata sulla manutenzione del contrangolo ti sia utile, Collega. Ricorda: questi pochi minuti dedicati quotidianamente alla cura dei tuoi strumenti sono un investimento preziosissimo per la durata, l’efficienza del tuo lavoro e la sicurezza di tutti. Forma bene anche il tuo personale ausiliario su queste procedure: un team ben addestrato è la prima linea di difesa contro i guasti!
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